Grazie a un’offerta integrata di connettività e cloud, Clouditalia è nella posizione ideale per diventare il partner di riferimento di tutte quelle aziende che vogliono cogliere appieno le opportunità offerte dalla nuova era digitale.

Uscire da una profonda crisi più forti di prima si può, anche nel nostro Paese. È il caso di Clouditalia, la società che ha rilevato gli asset tecnologici ICT di Eutelia, che di fatto nel 2012 perdeva circa un milione di euro al mese, ma che in circa 3 anni ha saputo risollevarsi e ora guarda al futuro con rinnovato ottimismo.

“È stata una sfida impegnativa, che ho deciso di accettare perché convinto che gli asset fondamentali dell’azienda erano validi e che, mettendo a punto un piano strategico ben strutturato, si sarebbe potuto ribaltare la situazione - ricorda Marco Iannucci, che ha assunto la carica di amministratore delegato della società dall'aprile del 2013. Abbiamo cominciato lavorando sulla razionalizzazione dei costi e sull'organizzazione aziendale: abbiamo ristrutturato tutta l’area commerciale, sia per quanto riguarda la vendita diretta che quella indiretta, e tutta l’area tecnica, con evidenti ripercussioni sulla gestione delle risorse umane, migliorando gradualmente tutti i processi, inclusi i rapporti con le rappresentanze sindacali, grazie al piano industriale messo a punto, che ha convinto tutte le parti interessate”.

Il lavoro intrapreso ha cominciato subito a dare i suoi frutti, visto che già nel 2015 la società, che oggi fattura circa 120 milioni di euro, è tornata a registrare un utile, che nel corso del 2016 si è ulteriormente rafforzato. Oramai il risanamento può quindi dirsi concluso, come testimonia anche l’ingresso di Clouditalia nel progetto Elite di Borsa Italiana, una piattaforma internazionale di servizi integrati nata per supportare le imprese nella realizzazione dei loro progetti di crescita.

Copertina Office Automation - maggio 2017